Stanotte ho trovato sveglia P. sulla chat di Fb.
È strano, perché lei va di solito a dormire presto.
Per inciso, presto per me significa a mezzanotte.
Un motivo c'era e il motivo è che una sua amica se ne è andata.
Aveva quarantasette anni, si è ammalata, ha sofferto e poi alla fine è scivolata via.
P. mi ha detto che, quando ha fatto il salto, il suo uomo la stava abbracciando.
Io non so quando farò il famoso salto, né so se in quel momento qualcuno mi abbraccerà.
Però so che quando sarà, secondo la mia fede barcollante e molto personale, avrò qualcuno da incontrare, il che non è male.
Avrò la Vez, che come al solito sarà scontrosa ma a suo modo simpatica e faremo grandi chiacchierate sugli uomini, sdraiate su amache all'ombra dei nespoli.
Avrò Annalisa, che mi spiegherà finalmente quanto sono immatura e magari mi racconterà i suoi film preferiti.
Avrò Giorgio con cui fare discese spericolate in canoa in una replica della Stura di Demonte, e forse qualche dormita abbracciati (col suo buon profumo di sapone johnson's) e forse ancora ci scapperà qualche massaggio fatto comesideve.
Avrò Fulvio, che mi guarderà col suo sorriso triste e mi dirà ancora quella cosa che mi disse quella sera, che mi ha fatto così ridere.
Avrò Gigi, che mi darà lezioni di chitarra (poi mi bacerà col caschè) e magari stavolta sarò buona ad imparare.
Avrò Franca, non faremo più i compiti assieme però mangeremo pane e nutella. Come allora.
Avrò Giacomo, che mi leggerà la mano mentre fuma la pipa, e dovrò tornare bambina per sentire il suono del suo tictac.
Avrò Ferruccio, che si farà toccare i baffi da me ed esploderà in un grande starnuto, solo per farmi divertire.
Avrò mio padre, che non sarà quello del buio, ma quello che mi portava a vedere le mostre e mi lasciava fare buhbuh dentro al cannone dei giardini di Via Cernaia.
Avrò Poldino, che mi incanterà con la leggenda dei Nibelunghi (e bisogna avere una voce impostata e una dizione fantastica come le sue, per farlo).
Avrò mia nonna, che taceva e mi guardava, mi abbracciava col suo profumo di acqua di rose e mi teneva in cucina con lei.
Avrò mio nonno, che mi racconterà ancora del Carso, ché tanto non mi sono mai stancata di ascoltarlo.
Avrò Luca, che mi porterà in giro a scattare. Faremo tante belle foto, come quelle di un secolo fa, alla Tesoriera.
E sì, poi faremo grandi cene all'aperto e io cucinerò per tutti.
Non è male, vero? 🙂
Io gliel'ho detto a P., che non deve essere triste.
Che la sua amica la ritoverà.
E mi sembrava che fosse d'accordo con me.
soundtrack: