Sono appena tornata dall’appuntamento annuale con la mia amica astrologa.
Ebbene sì, una volta ogni tanto certe cose le faccio anch’io 🙂
Non ero neanche entrata in casa sua, che lei ha cominciato a snocciolarmi tutte le belle cose che mi stanno per capitare. Perché sono in gamba, perché me le sono conquistate, perché me le merito.
Roba da non crederci.
E, insomma, è stata un’oretta piacevole, considerando che si sta minacciosamente avvicinando il mio compleanno (e ormai non mi piace per niente), le giornate si stanno accorciando e ultimamente certe volte vorrei cadere in letargo, possibilmente abbracciata a qualcosa o a qualcuno (meglio qualcuno) di caldo e rassicurante…
Poi, tornando a casa, mi è venuta come un lampo in mente un’intervista radiofonica ad Aroldo Tieri, uomo e attore di grande (auto) ironia, in cui ad un certo punto diceva: la prima volta che a teatro mi hanno fatto una standing ovation, ho pensato “oddio, mica avranno saputo che ho un male incurabile?”.
Stasera che faccio, mi addormento cullandomi in tutte le meraviglie autunnali che mi stanno aspettando, o mi bevo l’insetticida acaricida Fenix® che ho sul balcone (è efficace contro afidi, tingidi, tentrenidi, aleurodidi, cicaline, bega del garofano -sarà un tipo di incazzatura-, cocciniglie, ragnetto rosso e tutti i più comuni insetti delle piante ornamentali e da fiore: ehi, ma quante belle parole misteriose…)?
Eh?
soundtrack: Andromeda Heights, Prefab Sprouts (e per questo, grazie Gabriele.)