IO BALLO DA SOLA

Oggi mi hanno invitata ad un barbecue perbenino in campagna.

Dimora patrizia, parco secolare.

Tenuta della padrona di casa, ex campionessa di sci: polo lacoste, jeans levi’s, scarpe timberland.
ovviamente.

appositamente (?) invitati, tre maschi sui cinquanta, single di ritorno.

tutti e tre canuti, con l’alitosi, accessoriati di figlie adolescenti che battono il piedino per farsi riaccompagnare al più presto in città.

fanno comunella tra loro, stanno seduti tutti insieme dalla stessa parte del tavolo.

dopo pranzo consultano il catalogo mediterranée per mandarci le figlie (da sole).

poi si addormentano davanti al tv col gran premio di moto e rossi che piange perché gli è morta la sua.

non mi sento superiore, anche loro avranno i loro casini checcapperi. Solo, mi sento delusa.

mi dispiace (anzi no), ma a queste condizioni io ballo da sola.

soundrtack: Dancing with myself, Billy Idol

CRIMINI DEL CUORE

– Gesù, qualche volta mi domando…

– Cosa?...

– Perché lo fece?… perché la mamma si impiccò?…

– Non so… aveva una brutta giornata… una pessima giornata.

-Quel povero gatto giallo… fu così triste quel povero gatto…


Certo che bisogna avere un bel coraggio per scappare.


soundtrack: Please, please, please, The Smiths

SEI ABBASTANZA OPOSSUM PER ME

Sono capitata nella stanza da letto dei miei genitori, ormai disabitata e chiusa a chiave da anni.

La scusa era raccogliere le rose sul balcone.

Mi sono messa a curiosare nella scatola di velluto verde sopra al comò.
Contenuto: pagelle varie di me e di mia sorella, foto di persone sconosciute, vecchie lettere, confezioni di saponette vuote ma ancora profumate (che coraggio, a profumare ancora così!).

Nel bel mezzo un telegramma, di quelli con le strisce appiccicate sopra, datato 16 aprile 1957.

È di mio padre, è per mia madre, viene da Roma.

=TI PENSO SEMPRE E ROMA SENZA DI TE NON VALE NIENTE ABBRACCI=GIGI=

Roma senza di te non vale niente.
Però.

Credo che essere voluti, e voluti fortemente, solo ed esattamente per quello che si è, sia ancora il più grande miracolo che ci possa capitare.
Lo so che sei imperfetto, sei solo un mammut, eppure sei abbastanza opossum per me :-)

soundtrack: The man I love, Billie Holiday

ELOGIO DEL SILENZIO

Sono nata qui, oggi.
Tanti auguri a me 🙂

Ho sempre invidiato la protagonista di Lezioni di piano.
Libera di NON parlare, con il suo taccuino appeso al collo.
Libera, orgogliosa e spietata.
Fiera del suo silenzio, che meraviglia.
Tanto c’è ormai poco da dire.
Invece le parole scritte sono così belle.
Sto valutando la possibilità di un mutismo elettivo.
Si chiama così, no?

soundtrack: coro a bocca chiusa da Madama Butterfly, Giacomo Puccini