il sapore della ciliegia

Non me ne vogliano i miei amici, ma una delle cose che mi mancano di più di Torino, è questo ristorante qui.

Fa un po’ paura, con la sua aria severosabauda, ma ci si mangia veramentedadio e di sicuro ha il sushi migliore della città (e di molte altre in cui l’ho assaggiato).

È anche un po’ caro, vabbé, ma due volte all’anno (mettendo i soldi da parte) si può (e, ve lo assicuro, merita).

Non c’è niente da fare: mi manca, mi manca, mi manca.

L’ultima volta ci sono stata in autunno inoltrato, circa due anni fa, con un tizio pazzo per il pesce crudo quasi quanto me.

Ci siamo appollaiati là in fondo, al sushi bar, e ci siamo deliziati.

Ma la delizia più delizia è arrivata alla fine del pasto: una specie di tortina morbida al cioccolato fondente che, opportunamente incisa col cucchiaino, rivelava un cuore di ciliegia nera (è uno dei dolci della casa, ordinatelo, se ci andate).

Il ricordo di questa sensazione voluttuosa mi ha perseguitata per mesi e mesi finché, domenica scorsa, la svolta.

La Gazz mi ha regalato un libro di ricette che si intitola Morbidi & cuori teneri.
E a pagina 10, eccolo lì.

Gioia, tripudio, senso di liberazione ma anche paura.
Sarò in grado di riprodurlo?

Per ora ho preparato la composta di ciliegie nere.
Domani nell’intervallo del pranzo appronto l’impasto del semicotto (così si chiama, sìori e sìore).
Verso sera, dopo un adeguato riposo in frigo, assemblo i dolcini e li passo in forno.

Li porto a questa qui.

A lei il compito di recensirli (sii spietata, Tippe. Io lo sarò) ;-D

soundtrack: Black cherry, Goldfrapp

14 thoughts on “il sapore della ciliegia

  1. Ada09 ha detto:

    Come la invidio!!!!

  2. boccadimiele ha detto:

    oh, mio dio, che meraviglia!
    tra l’altro, a me che non amo molto i dolci l’accoppiata ciliegie – cioccolato (magari fondente, e con l’eventuale aggiunta di panna non zuccherata) è sempre sembrata una delle migliori combinazioni di sapori esistenti.
    non è un caso se la mia torta preferita in assoluto, quella che mi sbaferei in quantità industriali sporcandomi la faccia come un bambino, mentre di solito coi dolci dopo un cucchiaio mi stufo, è la torta della foresta nera.
    yum!

  3. algaspirulina ha detto:

    ragazze, se mi viene bene vi passo la ricetta.
    perché non sembra, ma (finora) è facile assai.
    🙂

  4. algaspirulina ha detto:

    calvin: nemmeno io amo i dolci.
    … ma questo…

  5. tiptop ha detto:

    AArgh… che compito, e che paura! Quando come dove anche tu sarai spietata?
    OK lo sarò.
    Cosa resta da dire a una quando l’autrice accanto a te li mangia si lecca le dita dice quanto sono venuti bene cotti perfetti ho spento quando ho sentito venire dal forno odor di cioccolato.
    Cosa deve dire una che odia le pere col cioccolato?
    Un sospiro di sollievo nell’assaporare la composta di ciliege nere che non son ciliege pere. Che poi quella ha fatto sfoggio di nomi cucinieri mai sentiti
    e irripetibili….tipo ganasc, che non so se è francese o milanese….
    posso dire una cosa? Ero terrorizzata a cucinare avendo ospite Alga!
    Comunque ha superato la cena e sarà tra poco nuovamente con voi, insonne come sempre!
    🙂
    P.s. fattore marginale… erano buonissimi e ne ho ancora qui due in ostaggio.

  6. algaspirulina ha detto:

    ahahahaah, erano buoni, sì.
    grazie tippe 🙂

    alga insonnecomesempre 😉

  7. algaspirulina ha detto:

    p.s.
    e piantala di sentirti terrorizzata, non te la cavi male nemmeno tu 🙂

  8. utente anonimo ha detto:

    Quelle tortine, buone erano buone. Poi avevano la consistenza delle preparazioni alimentari vere, fatte con ingredienti veri e non industriali ovvero riempiti d’aria per fare volume e morbidezza. Così avevano una consistenza cospicua, e mangiarne una significava riempirsi… con la bocca che ne avrebbe voluto ancora, ma la pancia che era già sazia.

    Complimenti alla cuoca, e alla sua sapienza di stampo esoterico… 🙂

    Guidoio65

  9. lorypersempre ha detto:

    Ecco, mò m’è venuta fame…
    Leela

  10. cilvia ha detto:

    la gemma vuole ricetta e io che me li prepari per lunedì per il mio compleanno che li porto in office!! ti va? puoi? daiiii!! ok grazie aggiudicato!! eheheh!! erano davvero squisitissimiiii!!! vive la nuit insonn della cri!!!! :)))

  11. amoleapi ha detto:

    che piacere risentirti, ogni tanto passo da te, leggo a sbafo e taccio eheh 😀 ma oggi no, LOL ciao.
    Noi andiamo ogni tanto al Teppan che deve essere una di quelle grandi catene dove servono cibo giapponese e i dipendenti sono cinesi 😀 ieri ci avevano giusto fatto dei maki in cui l’alga era all’interno del rotolino di riso e racchiudeva dei tentacoli di polpo fritti, non era male (speriamo di non venire fustigato, per questa affermazione da qualche purista del sushi! :-D). ciao.

  12. treeonthehill ha detto:

    Io non voglio la ricetta, li voglio già pronti, ecco! :-))

  13. ladygabibbo ha detto:

    ecco anche io come tree, li vorrei pronti qui davanti:-)

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