Mmmhhh.
Credo di aver mangiato la cosa più buona del mondo.
Essa consta nel divellere (divellere?) i ravanelli dalla terra dell’orto, correre a casa, sciacquarli immediatamente, asciugarli, sfiorare con essi il barattolo (aperto) del salefino e tuffarli nel burro ammorbidito.
Dopodichè, ovviamente, gnam.
soundtrack: Se c’è una cosa che mi fa impazzire, Mina
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il ravanello… da piccola ne andavo matta, chissà perchè poi mi son caduti in disgrazia.
baciotto!
buonissimi, poi appena raccolti hanno tutto un altro sapore:-)
brava alga coltivatrice:-).
sei davvero brava , sai fare tante cose…un abbraccio:)
si vede che sono belli “craclanti”
col sale lo sapevo e piacciono molto anche a me, ma il burro … quasi quasi ci provo
🙂
P.S. Esperimento torta riuscito al secondo colpo, era buona anche al primo ma non era bella alta…allora anziche usare la farina normale e il lievito, ho usato la farina che lievita… et voilà!
ma che bej!!! :))
Buoni quelli della mia infanzia, quelli di oggi, dei super, non sanno di niente!
essì, quelli dell’orto, ne mangi una dozzina e poi ti senti soddisfatta come se avessi mangiato un piatto di spaghetti.
davvero.
🙂
E ti credo!! Col sale e il burro!
😀
no, intendevo senza…
sale e burro? io sapevo col tonno…
comunque…in periodo di dieta ne tengo sempre di puliti nel frigo…
almeno non ingrassano!