Se due miei amici, peraltro sempre di corsa e con un sacco di cose da fare, inchiodano la macchina nel caos del traffico di una città trafficatissima per scattare questa foto, significa due cose.
1. che mi pensano 🙂
2. che do un’idea di grande solidità.
Beh, questo un po’ mi stupisce, un po’ mi commuove.
Chissà se sono davvero così.
Forse, in piccola parte, sì.
Ma non sono mica sola.
Quante persone, in questo Paese, lavorano quasi dieci ore al giorno, per circa quattro euro all’ora, magari con un contratto co.co.co. che dura un mese.
E hanno una laurea però magari, per vari motivi che la vita ti mette tra i piedi, si sono distratti un attimo e hanno perso più di un treno.
In queste dieci ore stanno al caldo, con la lingua di fuori.
C’hanno paura per i propri figli.
Non hanno neanche tempo per fare una pipì.
E magari, grosse responsabilità.
Cercano di non pensare al futuro, perché l’unico modo per trovare la forza è vivere giorno per giorno, altrimenti al mattino va a finire che non ti alzi più.
Siamo in tantissimi, ci pensavo oggi mentre tornavo a casa, e in macchina c’erano quarantotto gradi.
In qualche modo, anche se siamo deboli, siamo (anche) forti.
E, da un certo punto di vista, meno male che ci siamo, e che teniamo duro.
In fondo siamo utili ad un sacco di altre persone, forse messe ancora peggio di noi.
Personalmente, quando sono tornata a casa, ero contentissima.
Perché ho potuto finalmente fare la cacca che mi sono dovuta tenere almeno per sei ore, perché a scuola non c’era modo di ottenere la cartigienica, e sfortunatamente mi ero dimenticata di portarmi dietro i kleenex.
soundtrack 1: Grace, Jeff Buckley
soundtrack 2: Gioia e rivoluzione, Area
soundratck 3: Diesel, Eugenio Finardi
io lavoro 10 ore al giorno per 650 euro al mese…ma è una cosa temporanea…però poso fare pipì quando voglio:-DDD
quella si fa rigorosamente a casa nel proprio cesso!! a costo di tenerla per dieci ore!!! hhihih!!
brava algax
Complimenti per l’ironia..
un mese passa in fretta nemmeno il più terribile centro estivo..(e li conosco bene anch’io….) ti potrà spezzare!!! un grosso in bocca al lupo da Anna
un post pieno di momenti di soddisfazione… ehi, dico sul serio!
il riuscire a fare la cacca è liberatorio in tutti i sensi e rende più bendisposti nei confronti dell’umanità tutta…;-))
anche io aspetto sempre di essere a casa per fare la cacca. è molto più soddisfacente 😉
nessuno era in grado di prestarti dei fazzoletti? uscire a comprarli? ALGAAAAAAAAAAAAAA
se sei in servizio non puoi uscireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.